Le Digital Therapeuthics (DTx) sono il risultato di anni di ricerca e studi clinici, oltre a essere sottoposte al vaglio di una rigorosa sperimentazione scientifica che culmina con l’approvazione da parte di un ente di controllo (FDA negli Usa, mentre in Europa sono registrate come Dispositivi Medici a base di Software – SaMD).
Al loro progresso, alle patologie oggi trattabili e agli sviluppi previsti nel settore, il sito di informazione specializzato OK Salute e Benessere ha dedicato un articolo in cui cita, nello specifico le realtà del nostro Paese oggi impegnate nella creazione di terapie digitali. Tra queste c’è AdvicePharma.
«L’Italia sta muovendo ora i primi passi: istituzioni, università, imprese stanno sviluppando la ricerca in questo ambito, con lo sguardo rivolto al prossimo futuro – si legge sul sito –. Per esempio, un gruppo di lavoro composto da daVinci Digital Therapeutics, Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Sapienza information-based technology innovation center for health (Stitch) dell’Università La Sapienza di Roma e Advice Pharma Group di Milano sta sviluppando una terapia mirata a contrastare gli effetti psicologici negativi che derivano da limitazioni di movimento, quarantena e isolamento imposti dal Covid».
Un punto di partenza per il riconoscimento, anche mediatico, del lavoro portato avanti da AdvicePharma e altre società, centri di ricerca e Università in questo ambito.
AdvicePharma ha già quattro DTx in fase di sviluppo, dedicate alla cura di patologie nell’ambito della cardiologia, della nefrologia, delle malattie metaboliche e di quelle psicosomatiche. La società, inoltre, con la certificazione ISO 13485 è, a oggi, la prima (e unica) Contract Research Organization (CRO) italiana autorizzata alla produzione di Digital Therapeutics come Software as a Medical Device (SaMD).
Vai a questo link per leggere l’articolo di OK Salute e Benessere dedicato alle DTx.