Nella foto John McCarthy, considerato il padre dell'Artificial Intelligence
Il ruolo dell’Intelligenza artificiale (AI) nello sviluppo della ricerca biomedica, le applicazioni in ambito sanitario e le implicazioni in termini di privacy e GDPR sono al centro del numero speciale “Intelligenza Artificiale, Sanità e Ricerca Biomedica in Italia: proposta di Repository Sanitario Nazionale” (numero 2/2021) di Tendenze Nuove, la rivista semestrale fondata nel 1997 dalla Fondazione Smith Kline, rivolta a operatori sanitari, ricercatori, amministratori sanitari e istituzioni.
Tra gli autori del numero monografico anche Massimo Beccaria, President di AdvicePharma Group che, insieme a docenti, ricercatori ed esperti legali, ha approfondito le applicazioni dell’AI in ambito sanitario e la proposta, «al fine di superare la sfida della disponibilità del dato sanitario come carburante per i motori di calcolo» di un Repository Sanitario Nazionale di costituzione pubblica, regolamentato nelle modalità di aggiornamento e accesso secondo i principi del Regolamento Ue 2016/679.
Al centro dell’analisi degli autori, la necessità di migliorare «efficacia, sicurezza ed efficienza della ricerca biomedica e dell’erogazione dei servizi sanitari», non soltanto alla luce delle sfide di sostenibilità sanitaria, ma anche come occasione per «attrarre e rilanciare investimenti per il sistema industriale del Paese».
Il Repository Sanitario Nazionale
Il documento sottolinea come già oggi, da un punto di vista tecnico, l’Italia abbia a disposizione strumenti e metodologie innovativi e applicabili in ambito sanitario. Gli esempi fatti in questa sede riguardano strumenti come «dispositivi robotici “intelligenti” a supporto della pratica chirurgica, algoritmi che comparano trattamenti e li adattano ai singoli pazienti, interpretazioni avanzate dell’imaging medico, il machine learning applicato alla telemetria dei parametri vitali per identificare nuovi biomarker digitali e nuovi score prognostici e predizione degli eventi di malattia». Queste applicazioni, però, hanno necessità di una fonte di dati «solida, affidabile e disponibile».
Da qui la proposta del Repository Sanitario Nazionale quale collegamento finale tra il laboratorio di ricerca accademico e il sistema assistenziale (e quindi il cittadino). Non solo: il documento vuole essere una «proposta fattuale e di pronta implementazione in ambito sanitario» della Strategia nazionale per l’IA pubblicata a luglio 2019 dal ministero dello Sviluppo economico.
HIBAD, la piattaforma di AI sviluppata da AdvicePharma e Biorep
Un esempio in termini di utilizzo dell’Artificial Intellingence nell’ambito della medicina predittiva è HIBAD progetto realizzato da AdvicePharma, in collaborazione con BioRep Srl, società del Gruppo Sapio, che prevede la costruzione di un sistema integrato di raccolta di campioni biologici e dati clinici per la ricerca biomedica, supportato da servizi biotecnologici e digitali ai massimi livelli di qualità. L’obiettivo è la creazione di una piattaforma di archiviazione informatica e interrogazione dei database clinici in dotazione alla nuova biobanca che andrà a integrarsi con le strutture per la ricerca dello Human Technopole (ex sede Expo 2015).
Anche in questo caso i vantaggi sono evidenti: possibilità di mettere i dati in comune; Big Data senza data cleaning; possibilità di implementare routine di AI che analizzano i dati in maniera efficiente; possibilità di fare scoperte dirimenti e possibilità di avere una governance del dato.
HIBAD è un progetto vincitore della call “Hub Ricerca e Innovazione” della Regione Lombardia, e si configura come il primo passo verso il Centro regionale di risorse biomediche (CRRB).